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Storia segreta di Angelica Li. Il rapimento della verità

E così lui non aveva ancora nessun elemento in mano. Era troppo presto per fare una qualsiasi supposizione, ma quella scomparsa aveva tutta l’aria di essere stata premeditata. E non faceva pensare bene. Per questo nessuno avrebbe dovuto lasciare il reparto, tanto meno l’infermiera che si occupava della bambina. Cercò di scacciare dalla mente l’immagine del cadavere ritrovato a pezzi, avvolto in un lenzuolo bianco, della studentessa scomparsa il mese precedente.

Storia segreta di Angelica Li. La trama

Angelica Li ha 13 anni ed è scomparsa: sembra essersi volatilizzata. Era ricoverata in un ospedale di Milano da diversi giorni, gli ultimi della sua dura lotta contro la leucemia, ormai sconfitta. Si teme un rapimento, anche se è difficile credere che qualcuno sia stato talmente crudele da portare via con la forza una bimba così gracile e indifesa. Si vocifera di un probabile allontanamento volontario, ma gli inquirenti non sono affatto fiduciosi circa questa ipotesi.
A condurre le indagini il commissario De Vicari e l’ispettore capo Iolanda Svevo. In apprensione il padre di Angelica, Wen Li e Regina Pardo Roquez; la donna, che presta la sua opera di volontariato in ospedale è la madre di Eva Cohen, proprietaria di un’importante casa editrice italiana che sta per essere venduta agli americani. Durante le ricerche di Angelica, emergono voci inquietanti inerenti alcune sperimentazioni illecite sui bambini, praticate in ambito sanitario.

Gli intrecci

Le cose che accadono davanti a noi, spesso sono invisibili ai nostri stessi occhi: un messaggio potentemente reale quello che Elena Salem consegna al lettore. Le vicende che animano il suo Storia segreta di Angelica Li, edito nel 2022 da Delos Digital, (l’immagine in copertina è stata creata dall’intelligenza artificiale), si snodano in un lasso temporale di sette giorni, tanti quanti quelli che occorrono per risolvere il mistero che avvolge il potenziale rapimento della ragazzina. L’autrice racconta una storia carica di pathos derivante dalla veridicità delle tematiche trattate.
Il romanzo d’esordio della Salem è caratterizzato da una grande varietà di personaggi, le cui storie corrono parallele a quella della scomparsa di Angelica, spesso intrecciandosi o soltanto sfiorandosi. Si fa un disegno accurato delle circostanze che coinvolgono ogni singola figura, muovendo i fili di vite che sembrano appartenere a mondi distanti, in realtà molto vicini.

Narrare con le voci

Un’aggraziata peculiarità dell’autrice milanese è quella di riuscire a narrare attraverso le voci dei personaggi e le loro emozioni. Il padre di Angelica, Wel Li, è un uomo acculturato di origini cinesi. Di mestiere fa il libraio, al timone di una libreria storica della città. Entrambe le sue figlie hanno ereditato da lui la passione per la lettura. In realtà, non è il genitore biologico di Angelica: sua moglie, morta in un tragico incidente, era già incinta quando lo ha conosciuto e nulla si sa della sua vita precedente. Il composto dolore di Wel suona come il grido muto della più nera disperazione. Non si leggono paroloni di elevata gravità: il lessico è garbatamente armonioso, seppur audacemente esplicativo, tanto da far arrivare la devastazione dell’uomo in tutta la sua interezza.
Un’altra figura di rilievo è Regina, la volontaria ottantenne, dal profilo coerente tra le tante antinomie che la circondano. Un personaggio spiazzante, che si destreggia tra l’apprensione per la scomparsa di Angelica e i fatti di vita personali. La Salem introduce una storia nella storia, che riguarda una casa editrice e quindi il mondo multiforme dell’editoria, con i suoi lati oscuri e il suo profilo apparentemente gaudente, che cela spesso incresciose realtà. Sono tutte dimensioni rilevanti nel racconto, che palesemente si intravedono negli scambi di battute tra i personaggi e nei contraddittori che nascono tra loro.
Non lascia indifferenti l’arguzia del commissario De Vicari, che sente il peso del caso, trattandosi di una ragazzina dell’età di sua figlia e ancora la rigidità e la fermezza, sebbene non lampante, dell’ispettore capo Iolanda Svevo.
Come non simpatizzare con Giovanni e Raffaele, un infermiere e un barelliere, che vivono nel nome della lealtà e della sincerità, svolgendo il proprio lavoro con dedizione. I due uomini sembrano identificarsi nelle braccia della giustizia, pronte a dare equilibrio a un mondo che a volte pecca di scarsa coerenza.
In Storia segreta di Angelica Li, ogni ritratto assume un ruolo e un’identità precisa, divenendo un tassello appartenente al puzzle che contraddistingue la complicata matassa.

Le tematiche

Un romanzo contrassegnato dai colpi di scena questo Storia segreta di Angelica Li, che rendono la narrazione, già di per sé fluida, accattivante al punto giusto, tanto da stimolare la fervente curiosità di chi legge, concedendo comunque spazio alle pause e agli spunti di riflessione. La Salem non lascia il lettore da solo: narra e mai si dimentica di offrire l’approfondimento al punto giusto, permettendo di comprendere al meglio quanto espresso attraverso un dialogo o un’analisi introspettiva.
È facile immaginare la sua penna scorrere veloce sul foglio bianco, nella trasposizione fedele del racconto dall’intrinseca equilibrata struttura, perfezionata dallo studio e dall’attività di ricerca praticati nel campo della criminologia e dell’investigazione. Attraverso la storia di una sparizione, la scrittrice dà risalto a due angoscianti questioni: l’illecita sanità delle sperimentazioni, che spesso opera alla luce del sole e la tratta degli esseri umani.
Per cultura e per scarsa coerenza con i tempi che corrono, siamo abituati a pensare che alcune situazioni tocchino Paesi molto lontani dai nostri, forse in un mondo diverso. In Storia segreta di Angelica Li, la Salem, con delicatezza, ci pone di fronte alla cruda realtà: nessuno è immune dall’intricata rete malavitosa, ordita da chi vuole speculare sulla vita altrui, alienando i principali fondamenti della dignità umana.
Le sperimentazioni cliniche non autorizzate costituiscono un male comune della nostra società, molto più radicato di quanto si possa pensare, coinvolgendo spesso il settore della pediatria. In Italia, le organizzazioni coinvolte nei procedimenti di autorizzazione della sperimentazione clinica sono Il Ministero della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità e i Comitati Etici. Questi ultimi sono commissioni di esperti che vengono nominate all’interno degli Ospedali e dei centri di ricerca, iscritte in un registro creato appositamente dal Ministero della Sanità. Ogni commissione autorizza la sperimentazione nell’ambito della propria struttura ospedaliera o istituto di ricerca. L’AIFA, (agenzia italiana del farmaco), dal canto suo, promuove i programmi di ricerca, occupandosi di finanziare gli studi clinici sperimentali o di pura osservazione.
L’illecito sanitario delle sperimentazioni coinvolge necessariamente strutture ospedaliere consenzienti e per scavalcare le norme alla base della legalità, si arriva a praticare la tratta degli esseri umani, vietata anche se la vittima è consenziente. Esistono organismi atti a combattere quotidianamente questa moderna forma di schiavitù, che si ritrovano spesso in situazioni complicate a causa della stratificata rete criminale che gestisce i traffici. Elena Salem spiega molto bene tutto questo, ponendo la lente d’ingrandimento su quanto tali dinamiche siano vicine a noi.

Il male e il bene

Storia segreta di Angelica Li è un libro sul male di vivere e sulla sua più intima bellezza, sui contrasti dell’animo umano e sulla linearità cupa della mente. Scrive sfacciatamente la Salem, pur non colpendo con forza il lettore: la scrittrice non teme di introdursi in argomentazioni spinose e pericolose, non ha paura di descrivere quei mostri che sono accanto a noi, offrendo così, un quadro limpido di sfuggenti verità. La scrittrice non sottolinea solo il male, ma esalta anche il bene, rivolgendo il concreto pensiero alla positività che può derivare da un drammatico vissuto e dall’azione comune, scaturita dal gesto di ogni singolo individuo.

 


Elena Salem è fondatrice de “Il piacere di raccontare”, una community di persone che condivide la passione per la scrittura, la lettura, l’arte e la cultura. In qualità di giornalista ha collaborato con Il Corriere della Sera: ha costituito una piccola casa editrice, Bridge Edizioni ed è stata per quattro anni Presidente AIPE (Associazione Italiana Piccoli Editori), oggi APE. Ha esordito in campo letterario con il libro Puntini nell’universo, una raccolta di racconti incentrata sul tema della morte, con la quale si è aggiudicata il Premio della Letteratura di Como 2015.

 


Storia segreta di Angelica LiScheda libro

Titolo: Storia segreta di Angelica Li

Autore: Elena Salem

Editore: Delos Digital

Anno: 2022

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