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Le voci dal tempo indicibile di Francesca Innocenzi. Ventuno saggi brevi sulla poesia

Francesca Innocenzi, studiosa della cultura classica e professoressa di Lettere, nonché scrittrice e poetessa, ha voluto dedicare ventuno saggi alla poesia e ai poeti della tradizione da quella antica a quella più recente, da quella greca a quella americana, passando per quella europea.
Nel suo libro ‘Voci dal tempo indicibile. Ventuno saggi brevi sulla poesiaRossini Editore anticipa i vari scritti, organizzati in quattro sezioni, una nota introduttiva. Alla fine della
miscellanea troviamo invece una bibliografia essenziale.

I saggi

Il primo saggio presenta delle traduzioni di Francesca Innocenzi di una selezione di epigrammi tratti dall’Antologia Palatina. Così scrive l’autrice nell’incipit del contributo: “La scelta di cimentarmi con la traduzione di alcuni epigrammi in greco nasce dal mio radicato amore verso questa lingua e dalla mia risonanza con le forme della poesia breve, in grado di conciliare quelli che sono, a mio avviso, due requisiti fondamentali della scrittura in versi, l’essenzialità e la musicalità”.
La trasposizione dal greco viene vista dalla studiosa come un modo per scoprire la modernità delle forme poetiche brevi più antiche: essa presuppone una lettura privilegiata, originaria e originale al contempo, da parte di chi traduce, che deve poi restituire al meglio il contenuto dei testi, operando di fatto un atto metalinguistico: “Tradurre implica indubbiamente una riflessione costante sulla parola, nella doppia accezione di significante e di significato: implica la cura minuziosa di ogni aspetto, dalla sintassi alla punteggiatura, utilizzando la propria sensibilità come ponte per accompagnare il lettore verso l’autore e il suo messaggio”.

Seguono una dissertazione dedicata alla poesia Rom e una dedicata a quella dei Curdi; non mancano interessi per la poesia nostrana come si vede nel saggio (il quarto) incentrato sulle poetesse marchigiane del Trecento: Leonora della Genga, Ortensia di Guglielmo, Livia da Chiavello vissute attorno alla seconda metà del XIV secolo. Francesca Innocenzi, anche lei marchigiana, riporta una selezione di sonetti attribuiti a questa donne, non senza precisare una questione importante, ma purtroppo quasi scontata nella Storia: “Probabilmente a causa del diffuso pregiudizio che fatica ad insegnare alle donne una consapevolezza di sé e del proprio ruolo nella società e nella cultura, dubbi sull’autenticità di questi sonetti non sono mancati […]. Agli studi più recenti, in particolare quelli di Daniele Cerrato, va il merito di riconoscere alla autrici marchigiane del Trecento una piena dignità letteraria”.

Il ‘magma’ della poesia: antica, femminile, impegnata

Si evidenziano riferimenti alla poesia impegnata, come quella dei lirici italiani nella Prima Guerra mondiale. Mi ritrovo in tutto e per tutto nelle seguenti parole della saggista: “I versi sulla Grande Guerra più noti e studiati sono senza dubbio quelli di Giuseppe Ungaretti”.
Si torna ancora all’antichità, più avanti, con due contributi rispettivamente dedicati l’uno al mito di Orfeo, l’altro al mito di Ulisse nelle sue rielaborazioni novecentesche da parte di Pascoli, Kavafis, Saba.

Ho molto apprezzato, poi, un capitolo concernente Antonia Pozzi, restituita come una poetessa a tutto tondo e aperta alla vita in toto: “Una voce femminile intensa e originale, nutrita negli studi letterari come pure dall’interesse per i viaggi, per la fotografia e per lo sport, per l’alpinismo in particolare. Le variegate esperienze che ne derivano affinano l’animo sensibile e inquieto di Antonia e trapelano nella fluida profondità che contrassegna fin dall’adolescenza i suoi scritti in versi e in prosa (lettere e diari). Passione per la poesia e passione per la vita nelle sue dicotomie finiscono per confluire in un unico, inestinguibile magma”. Frasi più adatte non potevano essere spese per presentare la poetessa lombarda.

Si notano i capitoli relativi al Simbolismo francese (Baudelaire, Rimbaud. Verlaine) in quanto a mio modo di vedere imprescindibili, ma si accoglie con piacere anche l’attenzione rivolta in un altro saggio ad un altro marchigiano quale Leopardi e al suo Infinito: “Nel 2019 si è celebrato il bicentenario della composizione dell’Infinito: un’occasione per rileggere un capolavoro della nostra poesia, per riflettere sul suo significato sempre attuale e apprezzarne l’intrinseca bellezza”. Lascio al lettore il compito di scoprire gli altri saggi, tutti interessanti e stimolanti.

Francesca Innocenzi, lo stile del libro

Con una scrittura scorrevole, chiara ed accattivante Francesca Innocenzi mostra di padroneggiare gli argomenti, vari e variegati, dando prova al lettore di una grande competenza in merito alle diverse epoche poetiche. Ciò presuppone da parte della docente un taglio non solo ermeneutico, ma anche storico, fondamentale per ogni lettura ulteriore. Altro elemento che contribuisce a rendere la raccolta di gradevole lettura è la presenza di molti testi, il che fa spesso assumere al volume il carattere di un’antologia, intesa nel senso buono del termine, come un venire incontro ai più diversificati gusti letterari dei lettori.
In alcuni punti l’autrice mostra anche le proprie competenze di traduttrice dalle lingue antiche, come nel saggio riguardante gli epigrammi, alcuni dei quali tradotti ex novo da lei. Anche il dono della sintesi accresce il valore complessivo dell’opera.

La visione globale

Il libro di Francesca Innocenzi consente al lettore un viaggio veloce ma intenso nella storia letteraria delle varie epoche, una opportunità di studio, ripasso, approfondimento e interpretazione. Al tempo stesso il lettore può fissare nella propria mente le tappe significative della letteratura o meglio delle letterature che caratterizzano il mondo nello in luoghi e tempi diversi.
Infine, attraverso questo lavoro, l’interlocutore può rileggere i migliori capolavori di sempre, in alcuni casi anche con uno sguardo nuovo, ad esempio nei versi ritradotti dall’autrice,
come quelli già menzionati dell’Antologia Palatina.
Complimenti a Francesca e al suo libro che consiglio di leggere soprattutto agli insegnanti di
lettere.


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Scheda Libro

Autore: Francesca Innocenzi

Titolo: Voci dal tempo indicibile. Ventuno saggi brevi sulla poesia

Editore: Rossini Editore

Anno: 21 luglio 2023

Pubblicato in Saggi.

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