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Da un guscio nasce un canto, la poesia di Esuvia Di Cicala

Risulta evocativo il titolo ‘Da un guscio nasce un Canto’ di Esuvia di Cicala, poetessa milanese, che per la casa editrice Aletheia ha pubblicato una raccolta di scritti misti tra la prosa e la poesia.
I testi in prosa sono racconti o pensieri e si alternano ai testi in versi.

Poesie e pensieri tra natura, mondo e relazioni, alla ricerca di se stessi

I racconti sono intessuti di ricordi familiari, dei bei tempi passati a Casa di Nonna: “Casa di nonna sono i pomeriggi ad ascoltare rapita le sue poesie, aneddoti o storie improvvisate, la sua grafia d’altri tempi, i suoi occhi malinconici ma profondi, le sua mani tremanti ma sicure”.
I pensieri sono volti a fissare momenti significativi come il Trentun dicembre: “Io non resetterei la numerazione, il tempo è un continuo fluire in modo costante, con discese, salite, incroci, strade parallele, cadute improvvise, giornate splendide, amori, amicizie…

Le poesie possono seguire una struttura riflessiva, caratterizzata da versi molto lunghi, frasi motivazionali di crescita personale, valide per l’io lirico stesso e per tutti: «Ho bisogno di perdonarmi e forse riuscire così a/perdonare//[…] Ho bisogno di essere me stessa.// Ho bisogno di imparare a non aggrapparmi a nessuno.//Ho bisogno di imparare a non soffocare.// […] Ho bisogno di imparare a non dipendere da nessuno.// […] Ho bisogno di imparare a dire “no”. // […] Ho bisogno, se necessario, imparare ad allontanarm.i// […] Non ho bisogno di essere compatita// Non ho bisogno di essere nuovamente ignorata, derisa/ o delusa.// »(Amarmi).

Oppure le poesie possono essere molto brevi: o bozzetti naturalistici, volti a cogliere un attimo di pioggia, di neve, o un arco temporale più lungo come quello delle stagioni: “A ogni stagione tendo l’orecchio:/il frinire laconico nelle calde serate/lo sgranchirsi dei germogli sugli alberi,/lo sbatter d’ali delle foglie secche,/il rumore sordo della neve sulla tettoia./E io canto in un tronco cavo” (Le stagioni); poesie spesso brevi come un haiku per descrivere attraverso la natura un’ Amicizia: “Due fiori sullo stesso ramo” o la relazione fre Le persone: “Io e gli altri/siamo due rette parallele/che incrocio di nascosto”.

La poesia di Esuvia Di Cicala nei luoghi della memoria

L’autrice mostra una grande dimestichezza nel passare da un registro stilistico all’altro, da quello più prosaico a quello più lirico; tali registri convivono e coesistono, attraversandosi.
Del resto è la brevitas che presiede a tutte le differenti scritture contemperate in questo libretto agile e pure denso, caratterizzato da una copertina delicata, in grado di restituire la Natura nei suoi toni pastello, nella sua serenità, nel suo idillio di essere un regno del buon tempo andato, tale da evocare una dolce malinconica nostalgia.

Un canto di umanità

In definitiva consiglio di leggere questa specie di prosimetro ricco di riflessioni e di considerazioni, un canto di umanità, di sentimento, una manifestazione lirica che ci riporta idealmente alla Grecia antica dove i gusci delle tartarughe venivano usate come casse di risonanza per la fabbricazione di strumenti musicali. Musica, Natura e Canto sono sempre un unicum!


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Scheda libro

Titolo: Da un guscio nasce un Canto

Autore: Esuvia Di Cicala

Editore: Aletheia Editore, 2023

Illustrazioni: Chiara Mancuso

Pagine: 86

ISBN: 9791281242197

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