Giulia Ciarapica

Chi dà luce rischia il buio, torna la saga ambientata a Casette d’Ete

Chi dà luce rischia il buio, uscito lo scorso 13 settembre nelle librerie italiane, è il secondo romanzo di Giulia Ciarapica. Dopo l’esordio letterario con Una volta è abbastanza, l’autrice torna a raccontarci le vicende di Casette d’Ete, piccolo borgo dell’entroterra marchigiano, in cui l’atmosfera di provincia accoglie le scintille del boom economico e le lotte operaie.

Giulia Ciarapica presenterà il suo ultimo libro domenica 18 dicembre a Fano, ospite di Passaggi di Natale (Mediateca Montanari MEMO – ore 17,30 – ingresso libero).  L’iniziativa è promossa da Passaggi Festival e realizzata in collaborazione con Comune di Fano Assessorato alle Biblioteche (ulteriori informazioni sul sito di Passaggi Festival).

Giulia Ciarapica racconta lo scenario di una famiglia in un piccolo borgo di provincia

Marcire o scappare. Sono i due termini di un dilemma che Bianca Maria Verdini, primogenita dei coniugi imprenditori calzaturieri protagonisti della saga, scritta da Giulia Ciarapica e di cui Rizzoli ha appena pubblicato il secondo capitolo dal titolo Chi dà luce rischia il buio, sottopone a sé stessa e alla sorella minore Gianna, molto diversa per aspetto e indole.
La prima è, infatti, terrena; la seconda aerea; la prima si «slabbra» presto; la seconda si mantiene «contratta» a lungo; la prima va, la seconda resta: ma il desiderio di altrove della maggiore si scontra presto con i limiti imposti dall’inevitabilità di un rapporto di dipendenza, non solo dalle radici, ma anche dalla sorgente materiale di ogni libertà, il denaro guadagnato con il lavoro.

Se il motore della vicenda è corale, frammentato nelle tante incandescenze di padroni e operai della Valens, il filo rosso dei due tempi romanzeschi della saga ambientata a Casette d’Ete, luogo natio ed elettivo dell’autrice, è la coazione a trattenere: nessuno dalla provincia – e si tratta non solo di una provincia, ma di un borgo minuscolo e sperduto – vorrebbe davvero andarsene, nessuno sa non solo lasciare andare ma neanche che farsene di un altro scenario o di un altro amore.

Le mille sfaccettature dei personaggi

Colpisce, ed è uno degli aspetti più interessanti delle caratterizzazioni dei personaggi femminili, la dimensione dell’astio covato, del risentimento per quanto tolto e mai restituito: Annetta congela a lungo i rapporti con la sorella Giuliana, madre di Bianca Maria e Gianna, perché questa le ha ‘soffiato’ il fidanzato – è più complesso di così, ma in questa sede basti il tratto impressionista – condannandola, in fondo, all’idealizzazione dell’amore interrotto così come Rita, la cui parabola struggente lacera questo secondo capitolo della saga nel suo sussulto di vitalità tardiva e beffarda, non riesce a dimenticare chi le ha promesso felicità, e invece le ha inflitto umiliazione, e a non maledire chi, complice, ha scomodato Dio per consacrare un furto.

Scriveva Virginia Woolf che un uomo sarà sempre più interessato a una donna di quanto una donna possa esserlo mai a un uomo e intendeva dire che le donne inseguono il mistero delle altre donne più di quanto non inseguano il mistero di un uomo, perché nel maschile c’è sempre qualcosa di scoperto e di rivelato che manca al femminile, sorretto com’è dal suo enigma singolare, non riducibile a formula generale né ripetibile, agganciato a una domanda che trova sempre il modo di rilanciarsi. E così Valentino, farfallone ma devoto alla moglie, nonostante gli anni passati insieme tra musi lunghi, modelli di scarpe sempre nuovi e imprevisti ardori, continua a chiedersi chi sia la sconosciuta che ha sposato e perché sembri prediligere una figlia all’altra e perché sia così diversa dalla sorella Annetta, da lui amata in gioventù e divenutagli nel tempo amica.

Una Storia con la S maiuscola, fra donne forti e un’Italia sospesa

Chi dà luce rischia il buio non è un romanzo di grandi misteri, ma sì di un femminile che si autoafferma e non chiede scusa per quel che è: a volte persino aggressivo, e va bene così.
Giulia Ciarapica, con tratto energico ed esaustivo, ci racconta le ‘sue’ donne – perché sono sue lo scopriamo alla fine – e il loro modo vigoroso di sfidare i fantasmi, nell’indifferenza alla morte che, implacabile, comunque arriva e smantella in fretta tutte le costruzioni pazienti. Eppure, ciò non diviene mai alibi per non costruire più. Né mai alibi per dire: scappo e non torno.
La Storia con la s maiuscola raggiunge anche Casette d’Ete, nei terribili Settanta delle agitazioni operaie, ma le sue donne sanno bene che non esistono astrazioni, solo storie con la S maiuscola che pungolano e lasciano segni e costringono a muoversi, a rincorrere non quel che non c’è, ma quel che sarà, in una visione della vita che, proprio nel disincanto e nella concretezza, indica una strada di libertà.

 


Giulia Ciarapica Scheda del libro

Titolo: Chi dà luce rischia il buio

Autore: Giulia Ciarapica

Editore: Rizzoli

Prima edizione: settembre 2022

Pubblicato in Narrativa.

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